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La diga Rendina incassa un finanziamento cruciale di 113 milioni di euro grazie al PNRR, una svolta attesa con impazienza nell’alta valle dell’Ofanto, duramente colpita dalla crisi idrica. A sottolineare l’importanza di un’azione rapida ed efficace è Donatella Merra, ex assessore regionale alle Infrastrutture della Basilicata, intervenuta ai microfoni di CronacheTv.
Merra ha ricostruito le tappe che hanno portato a questo importante risultato, reso possibile da un primo finanziamento PNRR che ha permesso di “agganciare” l’opera al piano nazionale. Un traguardo che ora deve tradursi in interventi concreti e tempestivi, in linea con la gravità dell’emergenza idrica che non risparmia neanche le zone limitrofe della Puglia.
L’ex assessora si è fatta eco delle preoccupazioni del neocostituito Comitato degli Agricoltori di Lavello, promotore di recenti mobilitazioni. Le loro richieste di azioni “contestualizzate, corrette e giuste” mirano a una gestione del finanziamento che tenga conto dell’urgenza del momento. In tal senso, l’ipotesi di procedure accelerate, di un commissariamento e di una struttura ad hoc, avanzata dal comitato, non è stata esclusa.
Merra ha inoltre riconosciuto l’interesse e il ruolo attivo del Consorzio di Bonifica, che ha collaborato strettamente alla definizione del percorso progettuale culminato nell’ottenimento del finanziamento. Tuttavia, l’attenzione ora è focalizzata sulla realizzazione dell’opera, o almeno sull’avvio dei lavori, con tempistiche compatibili con la conclamata emergenza idrica del territorio.
“Lo sforzo oggi è quello di arrivare alla realizzazione o almeno all’avvio dei lavori congruenti con quella che è un’emergenza conclamata del territorio e la cui risoluzione non è più rinviabile”, ha dichiarato con forza Donatella Merra, lanciando un appello per una risposta politica e amministrativa all’altezza della sfida. La diga Rendina rappresenta una potenziale soluzione vitale per la crisi idrica dell’Ofanto, ma la sua efficacia dipenderà dalla rapidità con cui i fondi stanziati si tradurranno in azioni concrete sul territorio.