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La vicenda legata all’elezione di Donatella Merra al Consiglio regionale della Basilicata torna sotto i riflettori con la fissazione di una nuova udienza al Consiglio di Stato in autunno. L’ex assessore alle Infrastrutture, attraverso un comunicato diffuso oggi, esprime la necessità di fare chiarezza e fornire aggiornamenti in merito alle “gravi e pilatesche mancanze ed incongruenze” che, a suo dire, continuano a caratterizzare la situazione.

Avv. ORESTE MORCAVALLO

Merra ha voluto ringraziare pubblicamente il suo legale, l’avvocato Oreste Morcavallo, per la “competenza e determinazione” con cui sta gestendo il caso, mettendo in luce ogni aspetto di una vicenda che definisce “complicata”. L’auspicio è che il Consiglio di Stato possa riconoscere un “palese errore di fatto” e permettere di accertare in via definitiva la reale differenza di voti tra lei e l’attuale consigliere regionale, proclamato eletto. La rapidità con cui è stata fissata l’udienza viene interpretata come un segnale positivo, un riconoscimento a chi di competenza.

Un punto chiave ribadito con forza nel comunicato è la parità di voti tra Merra e il consigliere attualmente in carica, un dato già accertato dal TAR. L’accoglimento dell’istanza è quindi visto come fondamentale per “chiarire una volta per tutte se la volontà degli elettori sia stata realmente rispettata”, poiché “è questo che conta davvero”.

Donatella Merra ha inoltre colto l’occasione per rispondere a chi si è lasciato andare a “facili esaltazioni” sulla vicenda, sottolineando come la questione vada oltre la sua persona. Si parla, infatti, della “rappresentanza (attualmente inesistente) di tutta l’area Nord in seno alla maggioranza in consiglio regionale”. Viene messo in evidenza il “risultato straordinario” degli oltre 4000 voti ottenuti, che “riconosce e valorizza il lavoro svolto nella scorsa legislatura da Assessore alle Infrastrutture”. Merra ha descritto il suo incarico come “complesso”, onorato con “serietà e dedizione” per affrontare criticità annose in un settore dove la Basilicata sconta ritardi storici.

L’ex assessore ha ricordato l’impegno profuso per iniziare a colmare tali ritardi “con determinazione e visione”, pur essendo consapevole che il percorso è ancora lungo. La continuità dell’azione politica, caratterizzata da “impegno, coraggio e coerenza”, è ritenuta cruciale per evitare “un danno irreparabile” alla comunità. Si auspica una politica con il coraggio di decidere, progettare e, se necessario, “stravolgere il futuro”.

Infine, Donatella Merra ha ribadito la sua convinzione che l’impegno politico più autentico risieda nella società, al di là dell’esito della vicenda giudiziaria. Ha assicurato che continuerà a dare il suo contributo per il bene della Basilicata, “con convinzione e senza clamore”. La regione, a suo avviso, necessita di “competenza, di energie nuove e di una classe dirigente capace di interpretare il vero cambiamento, restituendo fiducia e slancio alle nuove generazioni”. Un appello, il suo, contro “slogan facili”, “promesse da marinaio” e “rodomontate” prive di risultati concreti, che nascono solo da “lavoro paziente e razionale”.

Il comunicato si conclude con una dichiarazione di resilienza: Merra ha affrontato numerose difficoltà, alcune contingenti, molte altre “provocate deliberatamente da chi si oppone al cambiamento”. La sua determinazione è chiara: “In questa battaglia non mi arrenderò mai, comunque vadano le cose.”