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Un pomeriggio di sole e spensieratezza in spiaggia si è trasformato in un incubo, lasciando un’intera comunità attonita. Il mare agitato di Margherita di Savoia ha inghiottito la giovane vita di Manuel Sandu, un ragazzino di appena 13 anni, residente a San Ferdinando di Puglia, di origini rumene. Manuel è spirato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dopo essere stato soccorso in condizioni disperate.

Il dramma si è consumato ieri, nelle acque antistanti un lido affollato. Manuel era in acqua con alcuni amici, godendosi il bagno, quando la forza delle onde, insolitamente alte per la stagione, lo ha messo in seria difficoltà. Quel che doveva essere un momento di svago si è trasformato in una lotta impari contro il mare, e il giovane non è più riuscito a riemergere, scomparendo sotto la superficie.

L’allarme è scattato immediatamente. I bagnini, si sono precipitati in acqua, tirando fuori Manuel esanime. Senza perdere un secondo, hanno avviato le manovre salvavita, usando anche il defibrillatore, in un disperato tentativo di rianimarlo. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, la scena era già drammatica: il piccolo corpo di Manuel era sul bagnasciuga, circondato dai soccorritori che per oltre un’ora hanno tentato il tutto per tutto.

Vista la gravità della situazione, è stato attivato l’elisoccorso, che ha trasportato Manuel all’ospedale di San Giovanni Rotondo. Lì, i medici hanno lottato strenuamente per strapparlo alla morte, ma ogni sforzo si è rivelato vano. Il cuore di Manuel ha smesso di battere.

Ora, mentre la comunità si stringe attorno ai familiari di Manuel, le autorità stanno conducendo accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica di questa tragica fatalità. Una vita spezzata troppo presto, un ricordo indelebile che il mare di Margherita di Savoia porterà con sé.