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Napoli si avvicina al possibile quarto Scudetto del 2025 con un misto inconfondibile di fervore e profonda scaramanzia, una connubio che affonda le radici nella cultura partenopea e che oggi risuona in tutto il Sud Italia, dalla Calabria alla Basilicata. L’attesa non è solo della città partenopea, ma di un’intera macro-regione che vede nel tricolore azzurro un simbolo di riscatto e identità.

La “scaramanzia” è più di una semplice superstizione; è un rito collettivo, una forma di protezione contro un destino troppo bello per essere vero. Le strade di Napoli, diversamente da due anni fa, si presentano meno addobbate. La richiesta di mister Conte di non esporre bandiere con numeri ” a caso” prima della certezza matematica è stata recepita con la tipica filosofia del “non è vero ma ci credo”. Striscioni apparsi troppo presto sono stati prontamente rimossi, quasi a voler non sfidare la sorte. I tifosi si affidano a gesti ripetuti, amuleti e silenzi significativi, credendo che solo così la fortuna possa volgere a favore degli azzurri.

Ma il tifo per il Napoli, in questa corsa allo Scudetto, non conosce confini regionali. Il richiamo della maglia azzurra è potentissimo in tutto il Meridione. Molte voci sottolineano come sia “il tricolore che si sogna poter tornare a sventolare nel Sud”, evidenziando una connessione che va oltre la semplice fede calcistica, toccando corde identitarie profonde. In Basilicata, come in Sicilia, Puglia o Campania, le richieste per i biglietti del Maradona sono schizzate alle stelle, con centinaia di migliaia di persone in fila online, a dimostrazione di un amore che unisce il cuore del Sud.

Le autorità cittadine a Napoli stanno predisponendo un imponente dispositivo di sicurezza e logistico per gestire l’onda di entusiasmo che si prevede, con l’obiettivo di “evitare un afflusso di persone verso Napoli” ma al contempo garantire “la festa di tutti”. Questo significa una rete potenziata di trasporti pubblici e la possibilità di installare maxi-schermi anche in altri comuni del Sud, per disperdere la folla e permettere una celebrazione più diffusa e sicura.

La città e il Sud intero sono uniti in un unico, grande respiro sospeso, pronti a esplodere in una gioia collettiva che, seppur tenuta a bada dalla scaramanzia, è percepibile in ogni angolo di questa parte d’Italia. È una storia di calcio, ma anche di cultura, di appartenenza e di un sogno che, anno dopo anno, continua a pulsare nel cuore del Meridione.

FORZA NAPOLI IL SUD È CON TE…..e anche la redazione di NoiBasilicata.it