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“Abbiamo avuto modo di vedere dal vivo la nuova Jeep Compass, auto più grande, moderna e tecnologica del modello che sostituisce e arriverà nelle concessionarie entro fine anno. Sembra una vera rivoluzione che potrebbe far voltare pagina”.

Queste le parole di Spera, Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, all’indomani della presentazione della nuova Jeep Compass 2025. Un modello che, a detta del rappresentante sindacale, segna una svolta significativa per Stellantis.

“Dopo diciott’anni e più di 2,5 milioni di esemplari venduti, si apre un nuovo capitolo nella storia della Jeep Compass”, sottolinea Spera. La nuova generazione del SUV compatto si presenta profondamente rinnovata rispetto all’edizione nata nel 2017 e aggiornata l’ultima volta quattro anni fa. La Compass 2025 è la prima vettura del marchio a sfruttare la piattaforma STLA Medium di Stellantis, una base condivisa con altri modelli del gruppo come Citroën C5 Aircross, Opel Grandland e Peugeot 3008.

Un elemento di particolare rilevanza per il territorio italiano è la conferma della produzione in Basilicata. “La Compass sarà prodotta in diversi stabilimenti; il primo ad accendere le luci della catena di montaggio sarà quello della Basilicata, in provincia di Potenza dove resta invariato il sito produttivo, con la fabbrica italiana di Melfi pronta a costruire la terza serie di Jeep Compass”, precisa Spera.

Questa notizia rappresenta un segnale positivo per l’industria automobilistica italiana e per l’occupazione nel Mezzogiorno, confermando la centralità dello stabilimento di Melfi nei piani produttivi di Stellantis per il marchio Jeep. L’attesa per l’arrivo nelle concessionarie entro la fine dell’anno è palpabile, con la speranza che questa “rivoluzione” possa effettivamente rilanciare le vendite e consolidare la presenza di Jeep nel competitivo segmento dei SUV compatti.